Il raffreddore e la secrezione nasale: i rimedi della biorisonanza

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Il periodo invernale ci porta inevitabilmente il freddo e con questo una maggiore possibilità ad ammalarci, spesso un sintomo comune alla malattie invernali è una aumentata secrezione nasale.

La secrezione nasale

La rinorrea o ipersecrezione nasale è un sintomo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo conosciuto, infatti l’influenza o il raffreddore li danno spesso come sintomi comuni, soprattutto nel periodo invernale. In questi casi, congestione e ipersecrezione nasale, una volta passati quei 5 o 10 gg, nella maggior parte dei casi tendono a scomparire, ma, in qualche caso, lasciano il posto ad una secrezione nasale che può anche cronicizzare.

L’ipersecrezione nasale è una problematica legata ad una infiammazione delle cavita nasali definita Rinite. Questa può essere di natura acuta (raffreddore) o cronica. La prima è spesso di origine virale. La cronica è legata ad altre patologie, quali: sinusiti, deviazioni del setto nasale o ingrossamento delle adenoidi.

La rinite allergica, è una forma di rinite che inizialmente può avere degli episodi acuti ma poi può dare luogo a forme di cronicizzazione ed è legata a iperreattività a degli allergeni: pollini, alimenti o inquinanti ambientali, possono scatenare questa patologia.

Tanto nelle forme di riniti acute che allergiche è spesso presente la rinorrea, una ipersecrezione della mucosa nasale che si accompagna spesso e in entrambe le forme ad ostruzione nasale, starnuti ecc, anche se, le forme allergiche hanno anche altri sintomi, che le distinguono dalle riniti acute.

Analizzando questi aspetti dal punto di vista della medicina naturale, scegliamo di avvalerci di alcuni principi che sono alla base della Medicina Cinese, che, ricordiamo essere la “madre” di tutte le medicine alternative.

Il punto di vista della medicina naturale

La plurimillenaria medicina cinese ci porta a notare che una secrezione del naso può essere monolaterale o bilaterale, mentre l’aspetto della secrezione può, già, orientarci nello stabilire l’organo energetico in squilibrio, che può esserne la causa.

Quando la consistenza della secrezione nasale è un liquido chiaro quasi simile all’acqua bisogna tenere presente il coinvolgimento della loggia Acqua e quindi i meridiani di Rene e di Vescica.

 Se la consistenza della secrezione è muco, più o meno gelatinoso, la loggia metallo molto probabilmente sarà in squilibrio ed in questo caso potrà coinvolgere i meridiani di Polmone e Intestino Crasso.

Se la consistenza sarà di muco-pus o di solo pus, il colore è giallastro o giallo arancio ci indicherà uno squilibrio della loggia Terra con i meridiani coinvolti di: Milza/Pancreas o Stomaco, altrimenti se il colore sarà tendente al giallo-verde, la loggia Legno sarà squilibrata con i meridiani Vescica Biliare e Fegato coinvolti.

 Se fosse presente emorragia mista a muco o soltanto sangue (come nella epistassi) il coinvolgimento sarà dei meridiani di Intestino Tenue e Cuore, appartenenti alla loggia Fuoco.

La terapia di biorisonanza

In generale, una possibile classificazione delle secrezioni nasali in base al tipo di muco, come già detto, ci orienta per andare a ricercare quelli che potrebbero essere i nosodi presenti e quindi i veri responsabili della secrezione nasale.

Indentificato il nosode o i nosodi, responsabili, nel caso non infrequente ne trovassimo più di uno, siano essi virali, batterici, ecc., applicheremo la terapia di Biorisonanza Mo.Ra, la quale ci permetterà di coadiuvare l’eliminazione in modo del tutto naturale, stimolando l’organismo a combatterne la causa, nei casi in cui diagnosi e presupposti terapeutici permettano il trattamento.

La terapia di Biorisonanza ci permetterà, quindi, selezionata la frequenza di risonanza caratteristica del microorganismo, identificato quale responsabile, di eliderlo con il meccanismo della Risonanza.

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